Posts written by †Voltaire «

Oliver pregustò il momento e sorrise andando verso la biondina per prenderla alla sprovvista in braccio. Lo fece senza alcun problema sorridendo per poi portarla al letto di prima e farla sdraiare su di esso. Dopo questo galante gesto le sorrise per poi iniziare a togliersi delicatamente la giacca. Mentre compiva quest'azione lanciava languidi sguardi a colei che aveva individuato come sua sorella. Una cosa che poteva risultare ambigua, ma che ora lo eccitava da morire. Si morse il labbro inferiore pervaso dall'eccitazione e pian piano continuò a sbottonarsi la camicia..

Disc spostata nella Stanza 404

Il suo sorriso divenne perfidamente malizioso, era arrivata l'ora.. bhè.. l'ora di dare il via ai festeggiamenti per aver ritrovato la sua dolce sorellina. La prese per mano e la guidò all'interno di quel negozio, tutti i letti o i divani sembravano perfettamente adatti per i "festeggiamenti". Si avvicinarono ad un letto, di quelli a baldacchino. Completamente bianco e.. puro. Oliver sorrise e si rivolse alla sorella. "Che ne dici di questo?"

Lui sorrise, l'idea di farlo a terra non era male, ma era sudicio e chissà quante persone vi avevano camminato quel giorno. "Ho un'idea migliore." Disse sorridendo e prendendo la mano della giovane prima che andasse oltre a sbottonare la sua camicia. La portò, dopo venti metri, di fronte ad un negozio di letti e divani chiuso. Si scostò dalla ragazza con la camicia ancora semi sbottonata e sorrise per poi.. bhè, squartare il semplice metallo con una singola mano riuscendo ad aprire un varco tra le transenne e permettere così di aprire il primo ostacolo, inutile dire che l'allarme suonò, ma vene neutralizzato da Oliver, che con foga lanciò contro di esso un pezzo di metallo rimastogli tra le mani, di quella che era prima un pezzo della serranda protettiva. Dopo questo piccolo e normale gesto.. si voltò verso Gwin invitandola ad entrare.

Una situazione davvero unica, così romantica, nonostante la loro natura non fosse molto affine con romanticherie e smancerie di ogni sorta. All'improvviso la situazione però cambiò e la luce iniziò a fare le bizze, un Black Out improvviso colpì il centro commerciale che cadde nell'oscurità più abissale. I due mezzi demoni rimasero lì, come nulla fosse, l'oscurità era stata per secoli loro alleata ed ora stava loro dando solamente un piccolo fastidio, superficiale persino. Oliver sorrise e si rivolse alla sorella. "Potremmo approfittare di quest'occasione.. che ne dici?" Chiese massaggiando il collo della sorella.

Un ghigno si dipinse sul suo volto. S'avvicinò alla sua adorata sorellina e le ridacchiò nell'orecchio. "Adorabile come il mio piccolo scricciolo." Pronunciò queste parole prima di mordicchiarle sensualmente il lobo dell'orecchio sinistro. La passione ed il desiderio aumentavano in lui ed, evidentemente, anche in lei. Chissà cosa sarebbe accaduto quella sera.

Oliver sorrise maliziosamente alla sorella racchiudendo il suo tenero visino tra le sue mani. "Come ti è sembrato?" Disse mentre nel frattempo tutto intorno a loro iniziava a chiudere, il centro commerciale era aperto 24 ore su 24, ma non tutti i servizi erano disponibili. Lentamente si udivano i passi della commessa sparire dalla zona e rimasero solo loro due.

Era dannatamente bella, Oliver se ne compiaceva ogni secondo di più. Scosse la testa acconsentendo alle sue parole e discutendo con la commessa affinchè potesse pagare in contanti il regalo per la sorella, poteva permetterselo senza alcun problema. I soldi raccimolati lungo la sua vita era abbastanza da permettergli una vita agiata per il momento. Pagò ed uscì dal negozio che stava uscendo. Guardò con orgoglio la sorella stringendola a sè e scoccandole un bacio sulle labbra, improvviso e passionale. Non come quello del ristorante. Questo era un bacio rispettabile per un Lussurioso, passionale, arguto, incredibilmente hot. Inutile dire che la lingua del Lussurioso si muoveva smaniosa, ma con grazia all'interno della bocca della sorella per unirli entrambi in un rapporto ed uno scambio d'emozioni unico nel suo genere.

"Se piace a te, allora.. io lo adorerò." Pronunciò con un sorriso smagliante dipinto sulle labbra, mentre ammirava quella celestiale visione del gioiello che adornava la sua dolce sorellina.

Oliver sorrise nel vedere la sorella così sicura. La commessa si affrettò a prendere l'oggetto alla sorella del mezzo demone lussurioso e glielo porse. "Vuole provarlo signorina?" Chiese squadrando la ragazza.

Il duo Mezzo Demoniaco aveva camminato per un bel pò per le vie di Londra sino ad arrivare al Centro Commerciale, quì Oliver aveva intenzione di fare qualche bel regalino alla sua dolce sorellina, in fin dei conti aveva anni ed anni di compleanni arretrati e non fatti, sarebbe stato scortese da parte sua non darle neanche un pensierino, ma a lui piaceva fare le cose in grande. Entrarono con calma nel Centro Commerciale aperto 24 H su 24 H e vagarono un pò per quest'ultimo sino a trovare un negozietto davvero molto carino di abiti di ogni tipo, anche costume da bagno ed vari altri accessori femminili. Un Tempio della Femminilità per intenderci. La sola cosa negativa era che l'ultima commessa stava per chiudere il negozio. Oliver s'avvicinò con Gwin stretta al fianco. "Aspetti!" La commessa/direttrice si girò voltandosi verso la coppia che ora si trovava di fronte a lei e che aveva bisogno di fare compere di qualche genere. Guardò i due con aria abbastanza seccata, Oliver anticipò ogni sua parola. "Ci servirebbe qualcosa per la mia dolce metà, non vede quanto è bella? Vorrei che potesse comprare qualcosa che sia degno di lei. Avete qualcosa di appropriato?" Chiese lanciandole uno sguardo languido e profondo che fece balbettare la commessa che si perse in uno stato di trance catatonica prima di ritrovarsi ad aprire nuovamente il negozio sotto richiesta del giovane Goodwill invitando Gwin a scegliere cosa più le piacesse.

Aloha ^^

"Andiamo allora." Disse prendendo la ragazza per il fianco e stringendola a sè, per gli occhi di tutti quei comuni mortali che si trovavano in quel luogo quei due sarebbero stati una perfetta coppietta, pronta a fare baldoria per tutta la notte, un'apparenza che non mentiva del tutto. I due avrebbero fatto follie quella notte, eccome se le avrebbero fatte.. uscirono dal ristorante con Oliver sorridente che salutava il responsabile della sala con un cenno del capo.

Lei finì di sorseggiare il bicchiere d'acqua e lui chiese il conto, il cameriere arrivò in fretta e lui pagò il conto sorridendo. Dopo di chè si alzò e si avvicinò alla sedia della giovane prendendole la mano ed invitandola ad alzarsi per poter così uscire e fare un giro. "Cosa le và di fare ora, mia Dea?" Disse lui mostrando il suo candido e splendente sorriso, capace di ammaliare le più belle donne di questo mondo. Era una capacità unica la sua, l'eleganza dei suoi gesti, il suo charme e tutte le sue altre qualità mostrate sino ad ora.. erano semplicemente la punta del ghiacciaio che rappresentavano la sua entità. Lui era molto di più. Non solo mezzo demone e mezzo uomo, ma anche strepitoso amante.

Lui terminò la sua porzione di ravioli per poi alzare lo sguardo e rivolgerlo alla sorella che gli stava parlando, ascoltò mentre si puliva il viso nel caso fosse stato sporco. Esplicito? Lui? Si, ovviamente. Lui faceva capire sin da subito le sue intenzioni, non gli piaceva tergiversare troppo, non era nel suo stile. "Esplicito? Io? Quando mai.." Scherzò lui ammiccandole leggermente per poi assumere la sua stessa identica posizione, coi gomiti poggiati sul tavolo. "Cosa ti fà mai pensare ciò?" Chiese continuando in una piccola esibizione pantomimica.

Le due paia di labbra erano vicine, pronte a sfiorarsi. L'emozione c'era? Forse sì, forse no, Gwin poteva apparire come una delle molteplici bocche sfiorate dal Demone, ma in cuor suo Oliver sapeva benissimamente che la sua sorellina era particolare, possedeva qualcosa di molto più che le solite qualità d'una perfetta donna. Le labbra entrarono in contatto, con dolcezza e fermezza, un candido bacio soave, i due rimasero in quello stato affettivo per pochi secondi, ma le emozioni vagavano veloci e numerose nella mente del Lussurioso. Il soave bacio della sorella era così dolce, dolce e profumato. Il profumo gli ricordava quello dei ciliegi in Giappone, il suo sapore era come quello di zucchero filato appena fatto. Calda, nonostante fosse morta, quest'ultima doveva essere un'impressione. Un bacio che racchiudeva dolcezza, sentimento, passione.. la sfrenata lussuria era mantenuta ferma in questo momento, la si doveva placare. Erano pur sempre in un luogo pubblico ricordiamocelo. Oliver si distaccò dal bacio lentamente tenendo gli occhi chiusi e rimembrando quei momenti per poi assaggiare le sue labbra stesse per riavere nuovamente il sapore di lei. Dolce, profumato, amabile.. tutte queste sensazioni lo portarono ad aprire gli occhi e guardare la sua sorellina che era tornata a mangiare come niente fosse, anche lui fece lo stesso. Stuzzicandola, comunque, con un piedino al di sotto del tavolo. Sorrise.