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| Lui sorrise, l'idea di farlo a terra non era male, ma era sudicio e chissà quante persone vi avevano camminato quel giorno. "Ho un'idea migliore." Disse sorridendo e prendendo la mano della giovane prima che andasse oltre a sbottonare la sua camicia. La portò, dopo venti metri, di fronte ad un negozio di letti e divani chiuso. Si scostò dalla ragazza con la camicia ancora semi sbottonata e sorrise per poi.. bhè, squartare il semplice metallo con una singola mano riuscendo ad aprire un varco tra le transenne e permettere così di aprire il primo ostacolo, inutile dire che l'allarme suonò, ma vene neutralizzato da Oliver, che con foga lanciò contro di esso un pezzo di metallo rimastogli tra le mani, di quella che era prima un pezzo della serranda protettiva. Dopo questo piccolo e normale gesto.. si voltò verso Gwin invitandola ad entrare.
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