il bambino della panchina, continuo

mi parlavi del tuo compagno prima
acceno una conversazione
io sono solo in stanza

meglio soli che mal accompagnati.
Prego per te di non incontrarlo mai
rise
in che stanza sei?
ridacchio' con della malizia

119....
sossurro è una persona cattiva? chiese timidamente

sembra in astinenza
rise
ma fidati, e' molto peggio di una gatto in calore.
lo mise giu' piano
noi siamo alla 120...se vuoi passare...
lascio' la frase in sospeso

dopo quello che mi hai detto preferirei di no li tremo il labbro impaurito e si mordicchio le unghie

peccato non sei morto
sbuffo arrogantemente

non ti farei toccare da lu-
Ah...non sei ancora crepato di cancro a quanto vedo
sbadiglio' e si paro' davanti al ragazzino, quasi a volerlo nascondere

mi dispiace deluderti
fece un tono finto dispiaciuto e noto il bimbo
o ma chi abbiamo qui? li fece un grande sorriso

ii... si nascose un pò dietro chin iso

...
gli porto' una mano vicino al viso per rassicurarlo
nessuno che ti interessi
taglio' corto

si strinse un pò contro il ragazzo in cerca di sicurezza

dubito che puoi fare qualcosa di cosi violento con un bambino

per l' appunto.
Non gli voglio fare niente.
gli accarezzo' la testa prima di prenderlo in braccio e dirigersi in camera propria, e sedersi sul letto stringendo ancora il ragazzino tra le braccia

che fai nii san? perchè mi tratti cosi? chiese innocentemente

così com-...ni...nii-san?
chiese stupito.
Non lo chiamava così neppure sua sorella!!!
anzi lei non lo chiamava affatto... >__>
lo guardo' stranito

cosa c'è?
chiese timidamente muovendo tremante il labbro inferiore, aveva paura di averlo offeso

nu...nulla.
distolse un attimo lo sguardo arrossendo appena.
torno' a guardare il ragazzino dall' alto e gli accarezzo' lievemente la nuca

sei arrosito
li fece notare senza malizia mettendosi in ginocchio