my dear brother, edward/alphons elric

ma fratellone
corrucio e la fronte e poi fece una espressione imbronciata, una smorfia come quella di un bambino a cui vengono negate le caramelle. In fondo lui era un bambino. Un ingenuo, dolce, tenero bembino. Che ancora credeva nella bontà della gente. Credeva nei sogni.
ti voglio bene fratellone
disse guardando davanti a se.
Non rifletteva quando parlava con il suo fratellone, le parole gli uscivano dal cuore, il cervello non comandava in quei momenti. Si giro e gli sorrise. Quel sorriso tanto luminoso che solo Ed aveva avuto il piacere di vedere cosi tante volte nel viso del piccolo Al.

e perchè mai Ed? non è la prima volta che ti dico che ti voglio bene. Da piccolo te lo dicevo spesso..
aggrotto le soppracciglia in un espressione currocciata.
Cosa gli era preso ad un tratto a suo fretello? come mai appariva cosi triste? Lo osservo per un pò, psservoi suoi lunghi capelli, piu chiari rispetto ai propri e glin occhi dorati
fratellone.... mi vuoi ancora bene vero?
chiese con la stessa faccia di un bambino

sai che ultimamente sei proprio strano fratellone?
inclino la testa di lato osservandolo, mentre, con l'avvicinarsi alla cucina, si sentivano i buonissimi odori delle brioches appena sfornate
senti che buon odore
disse tutto allegro saltellando leggermente.
Ok, in fondo era ancora un moccioso XD

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