He Shook me all night long, Subaru x Seishiro

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Mithra™
view post Posted on 24/8/2009, 10:51




Nelle ultime settimane non era mai sceso in quella sala in cui era suo dovere assistere ad ogni sorta di maltrattamento afflitto ai colpevoli di reati più o meno gravi. Colpe ovviamente dapprima giudicate dal consiglio riunito in una specie d'assemblea. S'iniziava parlando del più e del meno finchè gli argomenti non cadevano su vie decisamente più pericolose.
Si guardò attorno con una sorta d'innocenza nello sguardo, mentre l'enorme portone si richiudeva alle sue spalle.
Ed eccolo ricadere nell'inferno di urla e lamenti strazianti, provenienti da ogni dove.
Motivo per cui non amava scendere in quella specie di labirinto in cui vi erano custodite macchine collaudate per ogni sorta di tortura.
 
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†Neera Pendragon†
view post Posted on 24/8/2009, 10:59




Grida, dolore trattenuto tra i denti.
Sofferenze, desideri di redenzione.
Tutto quello che vedeva in quel momento era quanto di piùappagante potesse trovare.
Le vittime sottoposte a innumerevoli torture, di cui lui, sopra ogni altro, gradiva occuparsi.
Sangue lordava le sue mani, mentre usciva da una delle cellette, i capelli bagnati per via di quanto realizzato all'interno.
Aveva più o meno concluso, quel giorno, si disse.
 
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Mithra™
view post Posted on 24/8/2009, 11:08




Un corridoio immenso gli si stagliava dinanzi. Corridoio in cui decine e decine di porte malridotte lasciavano fuoriuscire gemiti e lamenti di ogni tipo.
Respirò a fondo prima di raggiungere la prima porta del corridoio, mentre una folata di vento portò con sè un forte odore di sangue che gli s'insinuò fra le narici.
Storse appena il naso, aprendo di malavoglia la porta:
davanti a lui uno dei tanti raccapriccianti spettacoli a cui avrebbe dovuto farci abitudine e a cui sapeva mai ci sarebbe riuscito.
In quel preciso istante si chiese perchè mai dovesse assistere a tutto ciò.
Perchè quel compito spettasse a lui.
Si portò una mano alla tempia:
in verità la scelta era stata solo sua.
 
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†Neera Pendragon†
view post Posted on 24/8/2009, 11:20




La capacità di sentire chi era nei paraggi era semplice, da ascoltare, quando si trattava di riconoscere una persona in particolare.
Uno sorriso cheto e Seishiro già si dirigeva verso la sua meta.
Una meta innocente, casta e pavida di quel luogo.
Arrivò alle sue spalle, come un fantasma silenzioso, come la morte.
Rapidamente.

- Da quanto tempo... - accennò, sussurrando al su orecchio.

Edited by †Neera Pendragon† - 24/8/2009, 12:38
 
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Mithra™
view post Posted on 24/8/2009, 11:24




In verità sapeva che le probabilità di trovarlo in quella zona della fortezza erano assai alte, ma la speranza di evitare di vederlo in quei frangenti... rimaneva comunque alta.
Socchiuse gli occhi nel percepire la sua voce a poca distanza dal suo orecchio:
- sapevo che prima o poi ti avrei trovato, qui... - disse pacato, posando una mano allo stipite della porta, mentre lo sguardo del malcapitato in quella cella, si fissava su di lui.
 
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†Neera Pendragon†
view post Posted on 24/8/2009, 11:36




Seishiro gli accarezzò il volto, lasciando con l'indice un segno rosso sula guancia dell'altro: la pelle diafana fece risaltare subito il colore del sangue, dandogli una soddisfazione nascosta.
Poteva immaginare Subaru tra le sue braccia, passato parte a parte dalla sua mano.
E le loro labbra, a pochi centimetri, che mai si sarebbero incontrate prima di allora.
- Mi sei mancato, sai? - accennò, con tutta la tranquillità di questo mondo, non curandosi della vittima all'interno della cella.
 
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Mithra™
view post Posted on 24/8/2009, 11:40




-Non mi pare luogo adatto per parlare del più e del meno, Seishiro - gli fece notare con schiettezza, mentre si scansava da quell'angolo della stanza in cui non sapeva se essere l'inferno più nero, o il paradiso mai trovato.
Portò un bicchier d'acqua al torturato, facendo ben attenzione a non avvicinarglisi troppo.
Già una volta gli era capitato di finire male a causa di una di quelle vittime rinchiuse nelle celle...
 
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†Neera Pendragon†
view post Posted on 24/8/2009, 11:50




Seishiro cambiò immediatamente espressione nel vederlo porgere il bicchiere al pover, piccolo detenuto.
Di certo poi gliel'avrebbe fatta sputare.
Senza remore.
L'animo dell'assassino, tanto forte in lui, ancorava il prigioniero a terra, sfidandolo solo ad osare di toccare con le sue mani il giovane vestito di nero.
Già.
Si bloccò, leggermente stupito da quel colore, ma senza darlo a vedere all'esterno.
Un sorriso sornione si dipinse sul suo volto, dopo aver immagazzinato la cosa.
- Dovresti essere più socievole con i tuoi colleghi, tanto quanto quelle vittime, almeno...-

 
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Mithra™
view post Posted on 24/8/2009, 11:53




Subaru si rimise in piedi, allontanandosi dal ragazzo a cui aveva offerto quel misero bicchier d'acqua:
-loro lo sono forse con me? - chiese quasi pacifico, sistemandosi il lungo mantello nero che lo ricopriva interamente.
I suoi occhi che cercavano quelli di Seishiro.
 
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†Neera Pendragon†
view post Posted on 24/8/2009, 12:00




Seishiro lasciò che gli occhiali scivolassero di un poco lungo il suo naso.
Non li rimise a posto, mentre osservava l'altro:
- Io ti parlo, no?- celiò con garbo ben poco valido, rimirando il sangue che ancora sporcava la guancia dell'altro.
 
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Mithra™
view post Posted on 24/8/2009, 12:04




Subaru si sforzò di sorridere, trattenendo l'impeto di prenderlo per il collo e sputargli in faccia tutto il dolore che il solo vederlo provocava in lui.
-non è il parlare che m'interessa... è il come mi viene rivolta la parola - un'ombra oscurò il suo sguardo mentre usciva da quella cella a lunghi passi.
 
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†Neera Pendragon†
view post Posted on 24/8/2009, 12:12




L'altro, velocemente, si voltò e prese a seguirlo, come d'abitudine e da ruolo, dopotutto.
Prese una sigaretta dalle tasche, senza curarsi se sporcare o meno il vestito. Ormai era tinto dei toni più cupi del rosso:
- Il principe Subaru vuole un trattamento speciale, quindi? - chiese, continuando a rivolgergli quel sorriso ineffabile.
 
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Mithra™
view post Posted on 24/8/2009, 12:16




Subaru si mise davanti la seconda porta di quel corridoio infinito:
- chi c'è qui dentro? - chiese cambiando totalmente argomento, la mano destra che già teneva la maniglia.
Non amava discutere con Seishiro, specie se a guidare la conversazione era proprio quel sadico assassino alle sue spalle.
Attese una sua risposta prima di aprire la porta.
 
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†Neera Pendragon†
view post Posted on 26/8/2009, 11:24




Seishiro analizzò con calma la porta, meditando su chi era la vittima di quel luogo.
Non la ricordava bene, era una di quelle che non amava torturare particolarmente.
- Una donna... - accennò infine, sul vago - Piuttosto resistente. -
Nella voce non c'era inflessione, non una, solo un vago senso di noia.
Parlare di certi argomenti con Subaru... Bizzarra come cosa...
 
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Mithra™
view post Posted on 26/8/2009, 11:27




-Da quanto tempo è qui rinchiusa? - chiese a quel punto mentre apriva la porta con fare quasi sacro. Osservò la donna, a terra in ginocchio, un crocifisso in mano intenta a pregare il suo Dio.
A quella visione, Subaru storse appena le labbra, contrariato dal trattamento a lei riservato.
Pareva così...
docile e fragile quella donna...
 
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20 replies since 24/8/2009, 10:51   326 views
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