il cucciolo nella periferia., per Sanzo u.u

era ore che camminava, in cerca di un luogo caldo per risposarsi almeno un po'.
Dopo svariate ore si era ritrovato ai limiti della città, lo stomaco che mandava boati di dolore.
Si appoggio' dolorante contro ad un muro e si guardo' un po' intorno, non vedendo logicamente nessuno intorno a lui.
Chius gli occhi, stringendosi al muro, infreddlito.

Si guardò intorno un attimo fermandosi al centro della strada.
Londra, era la prima volta che ci andava e ci era arrivato poure stanco per via del viaggio in aereo.
Sbuffò, non c'era nessuno in giro a quell'ora. Si domandava perché mai gli fosse venuta la malsana idea di lasciare la stanza del suo hotel.
Si frugò nelle tasche alla ricerca delle sigarette, che non trovò.
Ecco perché era uscito.
Nervoso riprese a camminare. Con la coda dell'occhio notò un ragazzino appoggiato al muro di un enorme edificio.
Continuò a camminare.

...

noto' quella figura in lontananza e si alzo' debolmente, senza staccargli lo sguardo da dosso, quasi per paura di perderlo di vista.

nngh...he....hei...!

mormoro' iniziando a correre verso di lui.
Gli prese un giramento di testa ed accellero', per paura di cadere prima di raggiungerlo, e gli ando' ovviamente addosso.
Cadde a terra, con gli occhi serrati.
Mugugno' qualcosa.

Senza sapere come si ritrovò per terra. Imprecò a denti stretti e alzò lo sguardo.
...era il bambino che stava appoggiato al muro. Che diavolo voleva?
<<...ehi, moccioso, alzati >> borbottò nervoso.
Quella era una brutta serata. Non aveva le sigarette e un moccioso gli era saltato addosso come...come...una scimmia.

...

ci mise un po' per "riallacciarsi" alla realtà e lo guardo' con una faccia ebete assai.

scusa...hai...hai qualcosa da mangiare?

mormoro' rimanendogli attaccato alla manica della veste, strattonando appena, come per continuare ad attirare attenzione XDD

Lo guardò assottigliando lo sguardo.
Credeva che fosse un frigorifero ambulante forse?
<< Certo che no >> rispose subito.
Che ci faceva poi un bambino da solo per strada a quell'ora?
Lo afferrò per il colletto della maglia togliendoselo di dosso e si alzò, pulendosi.
<< Tornatene a casa, scimmia. E' tardi >>

a...aspett-

si aggrappo' nuovamente ad un lembo della sua manica e si sentì un boato dal suo stomaco.

ti prego, ti prego! sto morendo di fame!

si lamento', guardandolo in viso.

Lo guardò male, molto male. Lo stava facendo innervosire e questo non andava affatto bene.
<< Ti dico che non ho niente, scimmia. La tua fame non è un mio problema >>
Se lo scrollò di nuovo di dosso.

eddai non hai proprio niente?
sto morendo di fameeeee

piagnucolo' tentando nuovamente di riattaccarsi a lui.

ti pregooooooo

lo scosse un po', guardandolo seriamente affamato.

Sbuffò seriamente innervosito.
<< Scimmia maledetta...perché non ti mangi l'erba che trovi in giro, eh? >> borbottò a denti stretti mentre cerava qualcosa nelle tasche della veste.
Tirò fuori una misera caramella << Toh, fattela bastare >> sbottò tirandogliela.

oh...

guardo' incantato l' oggetto, poi si accanì su di esso, divorandola in pochi istanti.

ti ringrazio!
Grazie, Grazie!!!

gli salto' praticamente addosso, tornando ad abbracciarlo.
...Ed un altro tuono non tardo' a farsi sentire xDD

<< Staccati, scimmia! >> se lo tirò via di dosso afferrandolo di nuovo per il colletto della maglia.
...e sentì di nuovo il suo stomaco brontolare.
Lo poggiò a terra e si allontanò il più velocemente possibile prima che quella dannata scimmia potesse avere un'altra occasione di appiccicarglisi addosso.
imprecò qualcosa e si accese una sigaretta.

heiiiiiiiii...aspettiiiiiiiiiiiiiii...

mugugno' tornandogli alle calcagna, ancora irreparabilmente affamato.

la prego non mi lasci quiiiiiiiiiii

piagnucolo' appiccicandosi nuovamente al suo braccio.

Si fermò di scatto.
<< Insomma che vuoi??? Tornatene dai tuoi genitori. Non ho tempo da perdere con una scimmia come te >>
Agitò il braccio nel tentativo di staccarserlo di dosso, ancora una volta.

uhn...

già i suoi genitori...suo padre...
inutile dire che non faceva piu' parte di questo mondo.
Lo guardo' un po', poi si stacco' silenziosamente.

mio padre non puo' piu' prendermi con se'...

mormoro', abbassando un po' lo sguardo.
Ritorno' poi a guardare meglio la figura davanti a se'.
Capelli biondi...occhi limpidi...un chakra sulla fronte...
un momento.
Un chakra sulla fronte?!?
Spalanco' gli occhi e lo guardo' come incantato.
Un monaco.
E di alto rango, a giudicare dalla veste.
Gli si avvicino' ancora, scrutandolo meglio, e si soffermo' a guardargli gli occhi.