TocToc.

Taka era bello spaparanzato sulla poltrona del Preside. La sua poltrona ormai. Era in status di pisolino orami da un paio d'ore, e il pranzo s'avvicinava, per cui l'udito era attendo, quindi non fu difficile udire il bussare proveniente dall'esterno, che lo fece tornare dal mondo dei sogni.
Sbadigliò rumorosamente, mentre si alzava dalla poltrona, erreggendosi in tutti i suoi oltre due metri d'altezza, rigorosamente scalzo.
Sorrise verso Kasumi, mostrando la dentatura candida e dai canini affilati, tipici dei carnivori, effettivamente anche gli altri denti erano più puntuti, ma non in modo così esagerato.
"Buongiorno signorina"
La salutò, mischiando il cordiale all'assonnato cronico della sua voce.
"Prego, siediti."
Le dice, indicando con la grande mano la sedia dedicata agli ospiti della scrivania.
Le dava del tu, in modo diretto.

Sembrava una ragazza molto educata, bene, a lui piacevano le persone educate, categoria che in quella scuola sembrava davvero carente.
"Non ti preoccupare, sono qui per questo."
Dice allungando le grandi mani mulatte verso due registri, uno bianco e uno nero, appoggiandoli davanti a se, senza però aprirli.
"Io mi chiamo Taka Khan, quello che fa le cose al posto del nostro preside succhiasangue quando lui va ad aggredire belle fanciulle, cioè sono il vice preside."
Sbandiera senza troppe preoccupazioni la vera natura di Nicholas, come se la cosa non gli importasse, con una ricca nota di ironia.
"Se hai deciso di venire proprio in questo istituto sai sicuramente delle sue particolarità, ti è tutto chiaro o hai bisogno di qualche spiegazione?"

Taka sorrise soddisfatto alle parole di Kasumi, prendendo il registro bianco dalla scrivania.
"Finalmente qualche nuovo studente alla Day, ultimamente ne sentivamo la mancanza."
Quindi apre il registro, porgendoglielo.
"Solo una firma e potrai essere ufficialmente una nostra studentessa."

Taka aspettò che firmasse, poi chiuse il registro, ritraendolo verso di se e posandolo sul suo gemello nero.
Sorrideva il leone, contento di avere una creatura luminosa come quella nella scuola, per far fronte a tutta quella malizia e malvagità che si stava diffondendo della scuola. Il succhiasangue faceva dei favoritismi, sicuramente!
"Bene, la tua stanza è la 33, per ora sei sola, ma è una stanza doppia, per cui durante il corso dell'anno c'è la probabilità che ti venga assegniata una coinquilina. Scommetto non ci saranno problemi, per te."
Gentile il tono, ma era quasi un ordine non "imposto", per modo di dire.
"Le lezioni non sono ancora incominciate, però potete tranquillamente aggirarvi in tutto l'instituto, in tutti i luoghi consentiti agli studenti e...fai attenzione a quelli della night."
Avvisò infine, serio ma sorridente.