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| Quella ragazza era come una fiamma e lui era la falena che vi veniva attratta in maniera fatale, aveva qualcosa di strano ed al contempo familiare. Il mezzo demone non sapeva ben identificare il motivo di questa strana sensazione, una sensazione che non aveva mai avuto. Che quella ragazza nascondesse qualche segreto? Che nascondesse qualcosa e che toccasse alla sua curiosità scoprirlo e carpire i segreti nascosti ermeticamente nella mente della biondina? Ok, forse si faceva un pò troppi film in testa, ma era bello volare con l'immaginazione in un mondo fittizio come quello. Ascoltò la sua presentazione, si chiamava Gwin. Un nome davvero molto bello e dolce all'udirsi, il cognome però. Il cognome lo colpì ancora di più. Goodwill. Era identico al suo, non diede a vedere alcun stato emotivo di cambiamento. All'interno però quella cosa lo aveva colpito. Poteva trattarsi benissimamente di un semplice omonimo, oppure no? In fin dei conti chissà che fine aveva fatto la sua famiglia ed i discendenti avuti da suo padre. Che quella ragazza fosse l'ultima discendente della sua famiglia da parte di padre? Da parte di madre era quasi impossibile, lui era l'unico figlio che aveva avuto e non aveva mai parlato nè del padre nè di altre piccole creature partorite dal suo grembo. Rimase in silenzio per poi sorridere. "Gwin Goodwill. Un nome davvero molto bello, i miei complimenti. D'altronde voi, così bella, dovevate avere un nome alla vostra altezza. Comunque, si, prego, datemi del tu." Disse ammiccando, non era un tentativo di flirt, ma un semplice scambio di piccole battute pseudo maliziose. Ora voleva capire come mai Gwin aveva il suo stesso cognome, dire che era una casualità era troppo banale e non gli sarebbe minimamente bastato a soddisfare la sua sete di conoscenza momentanea.
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