| Avvicinandosi notava sempre cose nuove in quella coppia e comprendeva varie notizie e rifacimenti che si ripetevano nell'arco delle situazioni della sua vita. L'esistenza in fin dei conti non era tanto poco comprensibile se si stava attenti alle cose che accadevano intorno ed era facile carpire grandi informazioni dalle varie situazioni, anche non riuscendo a capire sin da subito le cose. C'era solamente bisogno di esperienza, e lui ne aveva da vendere. Durante la sua vita era stato capace di fare grandi cose ed in maniera esponenzialmente.. bhè, maligna è riduttivo, ma diciamo che si avvicina come definizione. Era, quindi, capace di capire quando qualcuno si approfittava di un altro individuo, o semplicemente pensava in maniera incline al mare, era una cosa che adorava. Stare a vedere come gli uomini, tra di loro, stessero così poco attenti agli altri. Fidandosi, forse, un pò troppo dell'altro e stando a disposizione in maniera maniacale, avendo probabilmente paura di finire in qualche luogo infernale dopo la morte, questa era mera ipocrisia e lui la disdegnava, senza provare odio per questi individui. Lui non adorava l'odio, preferiva.. la passione, meglio se carnale, anche se il solo pensiero era assai stuzzicante per la sua mente depravata e lussuriosa. Ora era vicino a quella.. coppietta (?). Guardava entrambi, anche se la sua attenzione era per la giovane, sensuale ed affascinante come poche. L'anziano di origini nipponiche sembrava essere geloso del suo piccolo tesoro, l'espressione crucciata del suo viso lasciava intendere la non gradita presenza di Oliver ed aveva di che lamentarsi, aveva pagato per stare con la giovane ed ora vedeva un Adone avvicinarsi a chiacchierare ed a mettere in discussione la sua, già precaria, mascolinità. Non rispose al commento dell'uomo, non voleva iniziare una specie di alterco, si limitò solamente a guardare la giovane, essa sembrava ricambiare i suoi sguardi languidi e passionali, se ne compiacque. Non calcolò l'uomo, per il momento. Sembrava una bambina alla sua prima uscita per assistere al Kabuki, ed era così effettivamente. Un sorriso bonario si dipinse sul suo volto. "Oh, son convinto vi piacerà e che apprezzerete la cultura Nipponica anche voi, proprio come me." Concluse con uno smagliante sorriso, per poi andare a prendere la mano di lei e con delicatezza eseguire un baciamano. "Il mio nome, comunque, è Oliver. Oliver Goodwill." Ammiccò alla giovane per poi sorridere all'uomo ed aggiungere. "Molto lieto di conoscervi."
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