allenamento

« Older   Newer »
  Share  
Repressed_Rage
view post Posted on 2/6/2009, 16:01




Rukia era scesa in armeria mentre calava il sole.
Il crepuscolo le piaceva.
C'era la quiete e nessuno scendeva in armeria a quell'ora, erano tutti fin troppo presi a divertirsi dopo gli sforzi del giorno.
Tira fuori dal fodero la sua fedele Sode no Shirayuki, quella bellissima spada bianca la riempiva di sicurezza e autostima, cosa che in quel momento era sempre piu in discesa.
Inizio a muoverla con movimenti lenti ed eleganti, giusto per allenare un pò il polso.
La sua spada era speciale lo sapeva. Era stata creata dal migliore artigiano dell'epoca.
E aveva un segreto, che nessuno, a parte lei e poco conoscenti stretti sapevano.
Riusciva a controllare il ghiaccio. Ma Rukia ancora non sapeva controllare la propria katana. 10 lunghissimi anni passati sotto i piu duri allenamenti.
Eppure quella spada ancora non si lasciava andare completamente a lei.
La ragazza pensava alla propria spada un pò come a una persona si, inizio a mueverla un pò piu velocemente colpendo l'aria con colpi decisi
 
Top
view post Posted on 2/6/2009, 16:18
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
2,029

Status:


Zolf J. Kimbly




L'Inquisitore Supremo lo aveva lasciato a briglia scolta dentro la Fortezza, a patto che non facesse danni o commettesse reato, e Zolf non si era lasciato perdere l'occasione per fare un giro si perlustrazione per quel immenso castello. Non si poteva negare che avesse un che di tetro, ma non era certo un elemento che poteva turbarlo, anzi, sembrava incrementare la sua decisione di sviscerarne ogni buio anfratto. L'aria era umida dentro le mura della Fortezza, come un vero castello inglese, ma a Zolf non dava fastidio più di tanto, era semplicemente inebriato dalla sua nuova capacità, "annusava" le particelle d'ossigeno...meraviglioso.
I passi nelle scarpe da ginnastica erano leggeri sui pavimenti pesanti, forse si sarebbero potuti sentire prestando orecchio, ma chi era molto concentrato su altro probabilmente non lo avrebbe udito entrare in armeria. Dall'esterno Zolf poteva sentire la spada di Rukia fendere l'aria con dei fischi, quindi incuriosito varcò la soglia.
Tra gli scaffali per le armi da fuoco e le lame appese sulle pareti vi stava una ragazzina che muoveva con una certa abilità una katana. Una bambina. Certo che il signor Sumeragi proprio non era in vena di scrupoli per raggiungere il suo obbiettivo. Ghignò. Quel tizio continuava a piacergli sempre più ogni cosa che scopriva.
 
Top
Repressed_Rage
view post Posted on 2/6/2009, 17:03




SPOILER (click to view)
scusa il ritardo ma mamma rompeva -.-

rukia senti un leggero spostamento d'aria alle sue spalla.
zan, gesto rapido quasi invisibile.
Tutti quegli anni d'allenamento non gli avevano certo fatto male.
La lama toccava fredda contro la gola dell'uomo mentre lei lo fissava con gli occhi ridotti a fessure.
L'elsa impugnata con entrambe le mani, la bocca tesa.
Aveva avuto la malsana idea di disturbarla nel mezzo del suo privato allenamento.
Non fece cenno di abbassare l'arma e fisso il nuovo arrivato dritto negli occhi glaciale.
 
Top
view post Posted on 2/6/2009, 17:16
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
2,029

Status:


SPOILER (click to view)
Come ti capisco u_u


Anni di prigionia non avevano certo fatto bene ai suoi riflessi, per cui non era riuscito a percepire i movimenti della giovane se non in ritardo, ormai impossibilitato a fare qualsivoglia cosa. Doveva prendere provvedimenti, probabilmente quelle cose lo avrebbero aiutato anche su questo campo.
Non si scompose quando sentì la lama fredda sulla sua gola morbida e calda, lui era un dinamitardo, per certe cose bisognava possedere una innaturale freddezza e calma che non era possibile a tutti, il raginamento a mente lucida nelle situazioni di pericolo estremo. Non che quello fosse il caso, visto che la lama non perforò la gola e la ragazzina rimase a guardarlo con aria fredda e contrariata.
Zolf, al contrario, sorrise.
"Signorina, le hanno mai insegnato che non si punta la spada alla gola alle persone? Non credo che il signor Sumeragi sarebbe molto contento nel venire a sapere che i suoi Hunter salutano in questo modo affettuoso i nuovi arrivati."
Strano ma vero, non c'era minaccia nella sua voce, anzi, era cordiale.
 
Top
Repressed_Rage
view post Posted on 2/6/2009, 17:23




il signor Sumeragi mi avrebbe avvisato se lei fosse stato un ospite tanto atteso
disse sospettosa, l'aria calma e assolutamente priva di ogni emozione di quell'uomo la metteva in un certo senso a disagio.
Le persone cosi distaccata l'avevano sempre infastidita in una qualche maniera, suo "fratello" per certi versi era uno di queste.
Abbasso un pò la lama, rimanendo comunque in posizione di guardia, ma passando dall'offensiva alla difensiva.
Mai abbassare la guardia. MAI.
Lo scruto ancora un pò, per poi decidere di riporre l'arma nel fodero decorato finemente, bianco anch'esso.
Pose comunque per sicurezza una mano vicino all'impugnatura. Non si sa mai. Se quell'uomo ambiguo avrebbe tentato di farle qualcosa le sarebbe bastato un solo movimento per farmarlo, e il petto dell'individuo davanti a lei sarebbe diventato decisamente areato.
lei sarebbe...?
chiese alzando un soppracciglio con fare diffidente
 
Top
view post Posted on 2/6/2009, 17:35
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
2,029

Status:


Continuò a sorridere al dire della ragazzina.
"Possiamo dire che io sono un ospite dell'ultimo minuto, forse il Signor Sumeragi non ve ne ha parlato."
Poi si concesse un'attimo di pausa, in cui squadrò da capo a piedi la ragazzina.
"In fondo, non tutti possono sapere tutto, no?"
Finalmente la punta della katana si allontanò dalla gola di Zolf e questi mosse i primi passi all'interno dell'armeria. Davvero una gran collezione, davvero. Mancavano solo gli esplosivi, ma a quello avrebbe potuto provvedere lui, con la giusta dose di tempo.
Vestiva ancora un paio di scarpe da ginnastica, dei semplici jeans e una maglietta bianca a maniche corte....più i guanti di pelle scura. In effetti stonavano con il resto del vestuario.
Alla domanda tornò a rivolgersi verso di lei, con un sorriso piacevole.
"Il mio nome è Zolf James Kimby, piacere di fare la sua conoscenzia signorina."
 
Top
Repressed_Rage
view post Posted on 2/6/2009, 17:41




non potrei essere piu d'accordo
disse a riferimento della prima frase, mentre spostava la mano dall'arma per incrociare le braccia sul petto. In effetti quello detto dall'uomo pareva avere senso.
rukia kuchiki
piu che per la voglia di presentarsi lo fece per educazione.
Quel personaggio era davvero strano, aveva un che di inquietante in un certo senso. Piu lo osservava piu la incuriosiva. Emanava un'aura carismatica sotto certi punti di vista.
Segui i suoi movimenti con lo sguardo, sembrava interessato alla vasta collezione presente nel luogo.
Ando verso un armadietto e tiro fuori vari materiali per la cura delle katane e uno straccio in tessuto scamosciato.
 
Top
view post Posted on 2/6/2009, 21:29
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
2,029

Status:


Questi Hunter parevano tutti degli interessanti soggetti, non si sarebbe certamente annoiato.
"Piacere di conoscerla signorina Kuchiki"
Lo disse in modo elegante, pareva quasi che fosse veramente onorato di fare la sua conoscenza, era così ovvio che poteva apparire persino una falsità.
Riprese a girare per l'armeria, sentendo lo sguardo della ragazzina su di se. Sogghignò non visto, mentre osservava la piega della lama di una scimitarre.
"Avete proprio una bella collezione di armi qui alla Fortezza, peccato che abbia alcune pecche...magari non tenete tutto qui."
Prende a parlare, forse più da solo che con Rukia, ma parla.
 
Top
Repressed_Rage
view post Posted on 3/6/2009, 12:17




si giro ad osservarlo stizzita alla osservazione riguardante l'armeria, come osava dire che non era completa? si sentiva ferita quasi come se il commento fosse riferito a lei in prima persona.
che intende dire?
chiese fredda. Inizio a pulire la propria lama con lo straccio con movimenti pratici e con cura
 
Top
view post Posted on 3/6/2009, 16:42
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
2,029

Status:


Sentì gli occhi della ragazzina puntare la sua schiena.
Ghignò ancora non visto, mentre accarezzava il pomo di uno stocco. Gli ricordava quel caprone dell'uomo che gli aveva fatto l'addestramento militare quando era ancora una recluta. Un fissato delle armi bianche, probabilmente si credeva ancora un damerino che sfidava altri damerini schiaffeggiandoli con il guanto. In effetti la pratica dello schiaffeggio con il guanto aveva un certo fascino, non poteva negarlo.
Afferrò il pomo dell'arma e la sfoderò.
Un fioretto, un modello vecchio, dall'impugnatura italiana
Ne osservò la lama, lucida ed affilta.
Quindi si voltò verso Rukia.

"Mancano gli ordigni."
Rispose semplicemente, tornando ad infoderare il fioretto.
"Ma probabilmente non li tenete in un posto come questo..."
Lasciò cadere un attimo il discorso, per riprenderlo qualche attimo dopo. In effetti gli ordigni meno soffisticati non potevano essere lasciati in un posto pieno di via vai come quello, ma anche i più moderni potevano essere pericolosi in mani incapaci.
"...sarebbe oltremondo pericoloso."
 
Top
Repressed_Rage
view post Posted on 3/6/2009, 18:00




lo osservo attenta mentre manovrava quella spada. Un modello raffinato, e anche abbastanza pesante, la forza che serviva per usare un fioretto del genere di sicuro non era indifferente.
hai gia avuto a che fare con spade a quanto noto
finito di pulire e lucidare Sode no Shirayuki ripose tutto nell'armadietto con la massima cura e attenzione, almeno apparente, appunto fece cadere una bottiglietta di olio dritta sul pavimento
o cavolo....
disse portandosi una mano alla fronte, poi sentita la frase riguardante gli ordigni si giro
in questa fortezza si privilegiano le armi bianche piuttosto che le armi da tiro. Lei sembra piuttosto interesato a questo genere qua.
inizio a pulire il casino da lei combinato
per ordigni intende... bombe?
 
Top
view post Posted on 3/6/2009, 18:23
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
2,029

Status:


Tornò ad appoggiare il fioretto nel apposito scaffale.
"Si, anni fa uno schermidore mi ha insegnato qualche cosa, ma sono molto molto arruginito."
Non disse nulla riguardo al suo passato nell'Esercito, non per precauzione, solo che non vedeva perchè riferiglielo. Lo avrebbe scoperto da se prima o poi, forse.
Sembrò non fare caso all'olio caduto, ma si avvicinò di qualche passo a Rukia, evitando la pozza di liquido.
"Non sono armi da tiro. Sono esplosivi. Archi, balestrel, coltelli da lancio e buona parte delle armi da fuoci possono essere annoverate tra le armi da tiro. Gli esplosivi no. Almeno così mi è stato insegnato."
Si prese qualche attimo di pausa in cui scrutò la chiazza di sporco che veniva lavata via.
"Si, bombe"
 
Top
Repressed_Rage
view post Posted on 3/6/2009, 18:37




le bombe.... non mi piacciono...
disse aggrottando le soppracciglia.
la frase le era uscita di getto senza un senso logico.
finid i pulire e si tiro su andando a buttare lo straccio oleoso dentro a un cestino.
 
Top
view post Posted on 3/6/2009, 19:09
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
2,029

Status:


Sorrise lieve.
"Non è cosa che interessa tutti, è di nicchia."
Non gliene faceva una colpa. Molti, forse fin troppi, non capivano la meraviglia del rombo causato da un'esplosione, non ne percepivano la melodia.
Alla fine dei conti, era meglio così.
 
Top
Repressed_Rage
view post Posted on 3/6/2009, 19:12




perchè a te piacciono gli ordigni?
chiese seriamente interassata, avvicinandosi all'uomo e scrutandolo.
Voleva capire i pensieri di quell'uomo senza emozioni apparentemente.
Gli fece un debole sorrise sperando di farlo parlare cosi.
Le piaceve sapere i pensieri della gente, era curiosa di sapere altre realta oltre alla sua.
Conoscere il mondo attraverso gli occhi di quelli che non erano crusciuti in una bolla di cristallo.
 
Top
121 replies since 2/6/2009, 16:01   1364 views
  Share