Oltre l'Arco

« Older   Newer »
  Share  
Nashan
view post Posted on 25/5/2009, 10:18 by: Nashan
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
2,029

Status:


Aveva seguito Subaru senza fiatare se non interpellato. Non si era lamentato della distanza tra la prigione e la Fortezza. Lamentarsi non era mai rientrato nelle sue caratteristiche. Più che altro si era guardato intorno, aveva osservato il mondo che gli era stato precluso per tanti anni. Vedeva i colori vorticare, udiva l'allegro chiacchericcio della gente, sentiva l'umidità inglese sul corpo, così come sentiva il vento. Il sole era stato presto coperto dalle nuvole, non abbastanza scure per minacciar tempesta.
Molte piccole cose erano cambiare, ma di fondo il mondo rimaneva lo stesso. Lesse gli strilloni dei giornali. Guerra, crisi economica, omicidi, stupri, corruzione. No, il mondo non era cambiato, per nulla. Cambiano le faccie, i nomi e i cognomi, ma non i ruoli.
Così anche gli Hunter, che prendevano i loro nomi da un anitico ordine: la Santa Inquisizione. Chissà se erano anche loro come gli austeri e terribili domenicani medievali. Cambiava il tempo, cambiavano i nomi, ma il ruolo era quello. Oggi non c'erano gli ebrei, i pagani e gli eretici, c'erano gli Elementali, gli Ombrati, i Licantropi e i Vampiri. Probabilmente nel passato avevano già intuito la loro esistenza, ma li cacciavano perchè figli di Satana, corrotti, non perchè semplicemente diversi. Chiariamoci, non è che Zolf approvasse quello che gli Hunter facevano, sia chiaro, ma non gli importava più di tanto. Aveva afferrato al volo l'opportunità più grandiosa della sua vita. Non era certo intenzionato a rimanere in quel carcere a marcire per tutta la vita.
E il castello finalmente era davanti a loro.
Passarono i giardini, elaborati meravigliosi, non c'è che dire, probabilmente curati dei migliori giardinieri umani del mondo. Sicuramente un Elementale della Terra avrebbe fatto più lavoro in meno tempo, e in miglior modo. Ne aveva conosciuto uno, ma non è questo il luogo e il tempo in cui parlarne.
Quindi la maestrosa facciata finalmente si mostrò dopo alberi e cespugli.

Ricordati che morirai

Sorrise.
Non era certo cosa che si sarebbe mai scordato, lui che amava invitare ad un ballo la Signora Morte.
 
Top
17 replies since 25/5/2009, 10:18   317 views
  Share