Nashan |
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| Il tizio era un tipo strano, non c'è che dire. Gli pasṣ affianco, poi lo guarḍ, poi torṇ indietro. Sempre guardandolo con quell'aria indecisa e concentrata. Quindi sorrise, alzando appena la mano in segno di saluto. "Ciao, posso fare qualcosa per te?" Chiese, in torno cordiale, a voce bassa per non disturbare la quiete del luogo.
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