Simple Man, Nathaniel x Artemis

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Mithra™
view post Posted on 13/5/2009, 13:52




E così ecco rinchiudersi per l'ennesima volta fra le mura di quella gigantesca biblioteca. Era conscio che avrebbe potuto passarvi ore ed ore, senza mai stancarsi di osservare le costine dei libri alla ricerca di qualcosa utile alla sua cultura.
All'improvviso si bloccò, alzando lo sguardo sullo scaffale più alto:
un colpo d'occhio che gli svelò un titolo dalla parvenza interessante.
"Massoneria e Arte ottocentesca".
Corrucciò la fronte, guardandosi attorno alla ricerca di una scaletta più o meno alta. Non la trovò.
Sorrise divertito dalla situazione certo che, se solo si fosse allontanato, avrebbe perso di vista quel libro e ci sarebbero voluti parecchi minuti prima di recuperarlo.

Si sistemò i pantaloni in pelle neri alla ricerca di una soluzione.
Non che ci fosse molta scelta, in fin dei conti.
O si allontanava alla ricerca di uno sgabello...
O si allontanava.
Punto e stop.
Arricciò le labbra, sistemandosi questa volta il colletto della camicia bianca che quel giorno indossava, i capelli raccolti sulla spalla destra.
- Forza...- si disse soltanto.
 
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view post Posted on 13/5/2009, 14:16
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Artemis Entreri era arrivato quella mattina a Londra, aveva fatto colazione a Heathrow, girando il famoso areoporto con molta curiosità. Nonostante fosse arrivato alle sei di mattina era uscito dall'areoporto alle undici, quindi si era fiondato nell'hotel in cui aveva prenotato una stanza in attesa del colloquio al Blank Institute e aveva mollato le valige, uscendo quasi subito. Non metteva piede nella capitale britannica da ormai due anni, ma ancora si ricordava le sue strade e il vento che la pervadeva, aria amica per lui. I passi e la brezza lo condussero fino alla Biblioteca, luogo che aveva spesso frequentato in passato, aveva anche la tessera (scaduta, da rinnovare assolutamente!) e ne conosceva perfettamente l'aria stantia di libri, ormai ben capace di riprodurre. Rese la brezza che lo circondava perennemente più lieve, quasi impalpabile e le diede quel sentore di antico che si poteva percepire in quel luogo. Il membro viaggiatore dei Giganti entrò nella sezione di Storia dell'Arte, sua preferita, cercando volumi sull'arte egizia. Si fermò allo scaffale dedicato a quello che cercava, mentre pochi metri più in là un giovane biondo fissava con determinazione qualcosa in una libreria.
 
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Mithra™
view post Posted on 13/5/2009, 16:50




Nathaniel sospirò arrendendosi a sè stesso.
Se non voleva andare in cerca di una scaletta e non aveva intezione di allontanarsi da quello scaffale...l'unica era usare la sua "capacità".
Cosa che odiava fare, ma altro non gli rimaneva da fare, a meno che non avesse voluto rischiare di far cadere migliaia e migliaia di libri a causa di una sua distrazione.
Si portò una mano al polso destro, ricoperto da alcune cinghie di pelle, gli occhi dorati fissi su quel libro ch'era intenzionato ad afferrare.
All'improvviso quel libro prese a muoversi, sollevandosi in aria e prendendo a galleggiare con estrema grazia, gli occhi di Nathaniel fissi in quel oggetto.
Allungò una mano per prenderlo, una smorfia rassegnata sul volto.
 
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view post Posted on 13/5/2009, 16:59
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Trovò presto il volume che cercava, lo aveva consultato tante volte durante i suoi soggorni a Londra. Lo sfilò dallo scaffale e lo prese, accarezzandone la vecchia copertina, l'odore della carta antica gli invase le narici.
Meraviglioso.
Quindi diresse il passo verso una delle scrivanie dedicate alla consultazione, ma il suo incedere venne presto interrotto da qualcosa.
Sentiva l'aria modificarsi, ma non in modo naturale, come se venisse guidata, ma non constretta, solo semplicemente accompagnata, ma il suo accompagnatore pareva non gradire l'aria.
Artemis si voltò verso Nathaniel con dipinto sul viso un cipiglio incuriosito.
 
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Mithra™
view post Posted on 13/5/2009, 17:22




Prese il libro e lo accarezzò con aria persa, prima di iniziare a sfogliarne le pagine. L'aria attorno a sè che si calmava rapidamente come se nulla fosse.
Socchiuse gli occhi respirando a fondo, prima d'incamminarsi verso uno dei tanti tavolini messi a disposizione per gli utenti della biblioteca.
Si sedette su una sedia, sentendosi un paio d'occhi addosso.
Non che non ci fosse abituato:
il suo abbigliamento pressochè sgargiante attirava l'attenzione di molti...
ma la sensazione di quello sguardo su di sè non sembrava essere come quella di tutti gli altri.
Alzò il capo di scatto verso chi gli stava offrendo quella sgradevole sensazione.
 
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view post Posted on 13/5/2009, 17:28
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Artemis Entreri si presentava come un giovane sulla ventina, ormai più verso i trenta, con i capelli neri legati in una piccola coda di cavallo e lo sguado curioso verso l'altro elementale. Indossava una maglietta bianca a maniche corte e un paio di jeans chiari, ai piedi delle scarpe da tennis. Nel suo aspetto nulla poteva indicare la sua vera natura, ma c'è quella cosa che si percepisce...i simili percepiscono i simili.
 
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Mithra™
view post Posted on 13/5/2009, 17:38




Nathaniel si morse il labbro inferiore, lo sguardo concentrato ora su Artemis.
L'aria di chi cercava di capire un qualcosa di vitale importanza.
Avrebbe voluto chiedergli schiettamente e con aria spavalda "perchè mi fissi? ho qualcosa che non va?", ma il suo carattere era tutt'altro che così spontaneo ed estroverso.
Quindi si limitò a massaggiarsi il collo, tentano di far finta di nulla.
Lo sguardo nuovamente puntato al libro.
 
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view post Posted on 13/5/2009, 20:51
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Si limitò a sorridere al biondo, per tornare sui suoi passi.
Ma mandò un segnale che nessun elementale dell'aria poteva ignorare.
Creò una brezza così leggera che solo chi era affine all'elemento poteva percepire, un'aria amichevole, rassicurante...stati d'animo espressi con il profumo e il modo di scorrere placida.
Quindi si sedette alla scrivania e appoggiò il legno sopra la superifce lignea, aprendolo a pagina 4.
 
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Mithra™
view post Posted on 14/5/2009, 09:52




Nathaniel se ne accorse all'istante, lo si capì dall'irrigidirsi delle spalle.
Tornò a guardare Artemis con aria di sfida misto ad odio.
Non amava il vento, e tanto meno chi lo sapeva manipolare.
Per quel che ne sapeva lui, quel tifone di tanti anni fa poteva essere stato benissimo creato da qualcuno come lui.
Strinse le mani in due pugni, mettendosi in piedi, il libro sotto braccio.
 
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view post Posted on 14/5/2009, 16:39
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L'aria che emanava queel tizio era carica di risentimento, odio, persino diprezzo per le capacità che possedeva...per l'Aria. Ed essa ne soffriva, alle orecchie di Artemis arrivava il lamentoso canto del rifiuto, straziante melodia che Nathaniel forse non riusciva ad udire nella sua idea contorta.
Alzò lo sguardo dal libro per posare gli occhi sul biondo, chiaramente perplesso.
 
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Mithra™
view post Posted on 14/5/2009, 16:57




Nathaniel gli passò di fianco prima di bloccarsi e fare retro-front, come incuriosito e attratto dalla capacità di Arteis di manipolare l'aria in quel modo fastidioso.
Sospirò, non sapendo bene come presentarsi.
Sarebbe stata buona educazione farlo.
Ma non ne aveva assolutamente il coraggio.
Oltre al fatto che non concepiva chiaramente l'idea del perchè si sentisse obbligato a "presentarsi".
Corrucciò la fronte a pochi passi dal moro.
 
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view post Posted on 14/5/2009, 17:18
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Il tizio era un tipo strano, non c'è che dire.
Gli passò affianco, poi lo guardò, poi tornò indietro. Sempre guardandolo con quell'aria indecisa e concentrata.
Quindi sorrise, alzando appena la mano in segno di saluto.
"Ciao, posso fare qualcosa per te?"
Chiese, in torno cordiale, a voce bassa per non disturbare la quiete del luogo.
 
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Mithra™
view post Posted on 14/5/2009, 17:25




Nathaniel rimase pressochè contraddetto, fissando Artemis quasi sbalordito.
Si riprese, rizzandosi sulle spalle:
- scusami, è che incontro uno... - fece una faccia contraddetta - uno come me, per la prima volta... proprio oggi... - cercò di rilassare la fronte corrucciata.
- Scusa ancora per il disturbo - disse piano indietreggiando di alcuni passi.
 
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view post Posted on 14/5/2009, 17:56
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Ascoltò il dire del ragazzo sorridendo gentilemente.
"Nessun disturbo, non ti preoccupare. Sempre un piacere incontrare dei Fratelli."
Per i Giganti tutti gli Elementali erano tra loro Fratelli, uniti indissolubilmente dagli Elementi e negli Elementi. Questo era l'insegnamento datogli e che cercava di propagandare agli altri suoi simili.
 
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Mithra™
view post Posted on 14/5/2009, 17:59




Nathaniel l'osservò parlare e ne rimase sempre più perplesso:
- ...posso sedermi qui...? - chiese quasi atterrito, la testa bassa forse per la vergogna, la schiena e spalle rigide.
 
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