Alla fermata....

Aveva un buon gusto, più gli opponeva resistenza più lui si divertiva, si stacco da lui guardandolo in faccia una seconda volta per poi leccargli le lacrime, scese fino al collo e comincio leccarne la base tanto per spaventarlo ulteriormente.
«non ti farà male»disse accarezzandogli la guancia.

-nn...noo...che...che vuole fa...re...!?-
gli poso' una mano sul viso, tentando di allontanarlo, mentre con l' altro cercava di pararsi il collo, in qualche modo...
Ancora un po' e sarebbe svenuto...era terrorizzato, ed il fatto che l' altro continuasse non facva altro che avvicinarlo sempre di piu' al collasso.

«Indovina un po'» disse staccandosi dal quel suo collo così invitante per guardarlo, gli prese il polso con una mano e lo blocco sopra la testa.
Cominciò a mordicchiare il collo niveo lasciando dei segni rossi che nella sua pelle risaltvano ancora di più, ah sentiva dal suo odore che stava morendo dalla paure e questo lo faceva diventare ancora più audace e spavaldo.

-aaa...a!!!-
lo guardo' tremante con la coda dell' occhio, poi, chiuse gli occhi lasciandosi scappare dei gemiti.
-hhn...-
cerco' di allontanarlo con il braccio libero, senza successo..

Continuo imperterito incoraggiato da quelli che sembravano gemiti, gli apri del tutto il cappotto e infilo la mano sotta la maglia che indossava accarezzandogli da prima il fianco per poi risalire fino ai capezzoli che torturo.
«Ti piace?»chiese leccandogli l'orecchio e giocando con il lobo del biondino.

-a....aaah...-
rimase con gli occhi chiusi, mentre sul suo viso si dipingeva un' espressione sofferente.
Non voleva che accadesse...non lì, non in quel vicolo buio, non con quell' uomo....
-n...no...no...!-
gemette ancora, per via delle attenzioni che gli riservava, ma poi tento' di farlo smettere.
-mi lasci mi....mi fa male...la prego...-
sussurro' piano, tremante.

Ad ogni supplica del ragazzo lui si divertiva di più nel continuarlo a provocarlo, il fatto che tremasse rendeva il gioco ancora più divertente.
Diceva di metterla per poi gemere alle sue attenzioni, era un umano al quanto interessante.
«E va bene andiamo subito al finale»disse fermandosi e lecando la porzione di collo dove lo avrebbe morso.

-...-
tremò ancora per un bel po', poi, chiuse gli occhi, finendogli tra le braccia, svenuto.
Non aveva retto...
Aveva il terrore di quelle situazioni, portroppo già provate...

Lo prese al volo prima che cadesse, non lo aveva neanche morso e era già svenuto.
Sbuffo infastidito dalla cosa, così non era divertente, non poteva neanche morderlo.
Lo prese in braccio a mo di principessa indeciso sul da farsi, cominciò a chiamarlo.

-...-
rimase a peso morto su di lui.
La testa si sposto' tra clavicola e spalla dell' altro, mentre tornava, appena, a tremare per il freddo.

Non ci credeva, quel ragazzo nonostante avesse paura di lui ri era rannichiato fra le sue braccie lasciando cosperto il collo, aveva pure freddo.
Si tolse la giacca e gliela mise.

-...-
inizio' a tremare di meno, rimanendogli tra le braccia.
Aprì di poco gli occhi, senza ancora capire dov'era...non ricordava tutto in quel momento, o meglio, non ricordava proprio niente.

Il tremore che scuoteva il corpo del biondino diminui mentre ricominciava a riprendere coscienza.
-Ben svegliato-gli sussuro all'orecchio, era sicuro che dopo questo si sarebbe ripreso in fretta, un ghigno si formo sulle sue labbra

-..!-
Alzo' la testa, ancora confuso, poi sbarro' gli occhi, ora mandando un urlo ricordandosi di colpo.
Tento' di scendere, e di scappare nuovamente lontano da lui.
-mi...lasci...-
mormoro' piano ora, ancora intontito e debole.
Ora si chiedeva solo una cosa: Sarebbe morto..?
Il morso comprendeva quello?

Ah quanto amava aver ragione, era una cosa magnifica, osservo quella creaturina che aveva fra le braccia dimenarsi per allontanarlo.
Bene, vedo che ti sei ripresodisse con voce maliziosa mentre lo deponeva delicatamente per terra.
-Non provare a scappare-gli disse una volta che lo mise a terra.