La Sinfonia del Diavolo

Si sentì sollevare all'improvviso per ritrovarsi poggiato sul letto.
Guardò l'altro, in piedi, che lo fissava a sua volta.
Gli venne in mente che non sapeva neanche il suo nome.
Non che questo fosse il primo dei suoi problemi, certo, ma poteva almeno dirglielo, no?
<< Qual'è il tuo nome? >> domandò dopo attimi di silenzio.

Alexander Snowmist.
Molto piacere.

sorrise ed alllungo' elegantemente la mano verso di lui, in attesa che gliela stringesse.
Riprese a guardare il suo corpo.
Era minuto, magro...tutto cio che poteva ricordare qualcosa di fragile.
Risalì con lo sguardo verso il suo viso ed assottiglio' gli occhi.

Gli porgeva la mano...lo stava forse prendendo in giro?
Guardò la mano tesa verso di lui, ma non l'afferrò.
Rialzò lo sguardo sul vampiro.
<< Credo che tu invece sappia quale sia il mio >> concluse.

Ritiro' piano la mano e si sporse verso di lui, andandolo a baciare poco sotto l' orecchio.

oltre ad essere abile a violino e di bell' aspetto sei pure perspicace, noto.

sorrise e si porto' nuovamente su di lui.

Gli mise la mano destra sul braccio, come per spostarlo, ma vi rinunciò subito dopo.
Si chiese perché proprio lui fosse finito in una situazione del genere, perché non fosse capitato ad un altro.
<< Torturi così tutti quelli che ti capitano a tiro?>>

solo...chi mi interessa particolarmente.

sorrise e struscio' appena il proprio naso contro l' orecchio del giovane.

senza contare che disponi un un gran bell' aspetto.

Arrossì, ancora una volta e si maledisse mentalmente.
Prese a mordersi di nuovo il labbro per non dire una parola. Era fin troppo educato per non ringraziare, gli veniva praticamente automatico quando qualcuno gli faceva un complimento. Anche se in quel caso avrebbe dovuto provare più paura che piacere nel sentire quelle parole.

sai...non dovresti avere paura di me.
Io sono così di norma.
Sono altri i momenti in cui devi provare paura.

sulla faccia gli si dipinse un largo sorriso e sgattaiolo' velocemente su di lui, guardandolo negli occhi.

<< Tu dici?>>
Non è che fosse tanto rassicurante anche in quel momento.
Lo fissò, incapace ancora una volta di distogliere lo sguardo.
Doveva ammettere che era piuttosto bello anche lui...ma era comunque qualcuno che l'avrebbe ucciso se avesse fatto una mossa sbagliata.

uhuhuhuh...esatto.

Si abbasso' nuovamente su di lui e gli bacio' il collo poco sotto al mento, tornandosene poi seduto, soddisfatto.

<< Mh...>>
Non solo stava per fargli...quello, ma lo torturava anche! Si divertiva lui ovvio...
Shirasato chiuse gli occhi per un momento, respirando a fondo. Sarebbe finito tutto in poco tempo e lui sarebbe tornato a suonare.

a che pensi?

chiese, rimanendo seduto sul letto, tranquillo.
Era in evidente stato di crisi.
Un po' gli faceva pena quel ragazzino...ma anche no.
si stese accanto a lui e gli torno' a guardare il petto, pensando per l' ennesima volta a quanto fosse minuto, rispetto a lui.

Riaprì gli occhi trovando davanti a sé solo il soffitto della stanza.
Si girò lentamente ad osservare il viso del vampiro, che ora era steso accanto a lui. E l'unica cosa intelligente che gli venne da dire fu << Eh? >>
Sbatté un paio di volte le palpebre, sorpreso per la domanda.
L'aveva classificato come "pericoloso e cattivo", da quando persone così si interessavano di quello che uno pensava?

uhuhuh...
Non e' una domanda difficile.

sorrise meno malignamente e gli punto' un indice in fronte xD
poi lo lascio' stare e rimase a guardarlo.

Aggrottò la fronte, perplesso.
Se proprio doveva dirla tutta, non riusciva a capirlo.
Decise di rispondere comunque.
<<...pensavo che voglio tornare a suonare >>
Era un chiodo fisso, già.