In Loving Memories, Subaru x Seishiro

Seishiro andò a posarsi alla colonna portante di sinistra dell'enorme cancello, mentre un falco, il suo falco, andava a posarsi sulla sua sommità.
Non fece cenno alcuno rivolto al volatile, ma quello, con un frullar d'ali, andò a prendere una calza di seta impigliata sull'albero vicino a Subaru.
Era lorda di sangue.
Sangue dell'ultima vittima.
Ma Subaru era un ragazzo così delicato...non era il caso di andare a prenderla proprio davanti ai suoi occhi.
- Vuoi un passaggio fino a casa? Sono venuto qui in macchina. - spiegò, udibile a malapena dall'altro, a quella distanza.

Seishiro gli sorrise, tranquillo:
- Dimmi, di che hai paura? - chiese, guardandola con aria tranquilla.

- Ti ho detto di parlare..- fece notare l'altro, pacato nei gesti mentre accendeva quella sigaretta

Seishiro lo fissò con un sorriso che di gentile aveva solo l'ombra, rimanendo tuttavia calmo nella voce:
- Quindi posso prendermi la stanza della torre ovest? - chiese, ben sapendo che quella stanza era enorme tanto quanto infestata da fantasmi.

Seishiro lo seguì con calma, osservando il cielo con l'aria di chi ben poca attenzione pone su ciò che guarda.
Si umettò le labbra, chiudendo gli occhi per un istante:
-...Oppure....- iniziò, finendo la frase a metà.

Seishiro fece spallucce, stando sul vago:
- Oppure mi trasferisco direttamente in camera tua, Subaru-chan... - celiò con calma, andando a baciargli una guancia a tradimento.

Seishiro fece spallucce, camminando più rapidamente nel superarlo:
- Allora non cercatemi, Inquisitore supremo. Ora vado a fare ciò che la Vostra persona richiede a noi hunter, onde evitare che il vostro povero corpicino venga leso da altri all'infuori di me. -

Seishiro portò le mani libere in tasca, voltandosi a guardare quel giovane, sospirando esasperato:
- Subaru. - chiamò, senza metterci alcun entusiasmo o tono.