In Loving Memories, Subaru x Seishiro

Seishiro alzò le sopracciglia, prendendo una di quelle mani serrate e portandola alla sua guancia:
- Perchè nonlo fai? Perchè non ti sfoghi, mio signore? Sei tu il capo, no? - sorrise, compiaciuto.
- Picchiami, fammi del male, fammi soffrire. Uccidimi. E' questo che vuoi in realtà, no? La tua mano vorrebbe trapassarmi le carni, vedermi esalare l'ultimo respiro, così poi tutto finirebbe. E tu? - si avvicinò a quel viso, fissandolo dritto negli occhi - Tu finiresti per essere SOLO. -

Seishiro gli riprese il mento tra le mani, sollevandolo come per analizzare un animale.
Uno di quelli che fin troppo tempo fa controllava.
- No? Non è vero? Cosa prova allora questa marionetta? Felicità? AMORE? - chiese, scettico nelle parole.
O forse speranzoso.
Ma non avrebbe dovuto parlare in modo così palese.

Seishiro sorrise, senza parlare nell'avvicinarsi.
Gli posò una mano sulla spalla, stringendola appena:
- Capisco....-

Seishiro sorrise, poi si mise a guardare il cielo:
- Non una sola mosca per aria, non c'è proprio nessuno....-
Accarezzò una guancia al ragazzo, lentamente:
- E tu sei qui, che cerchi di scappare...Hai paura che io ti uccida...?-

Seishiro sorrise, andando a baciargli una guancia:
- Ormai tremi come una foglia, bloccato nelle tue paure e nei tuoi desideri...E' così bello guardarti... -
Andò a rubargli la sigaretta, fumandola al posto sui:
- Tenti sempre di negare la verità, mh?

Seishiro, suo malgrado, rise appena, lasciando che la cenere della sigaretta gli cadesse sul dorso della mano.
Non fece nulla per scostarla, allontanandosi di pochi centimetri dall'altro:
- Da piccolo eri più carino...Correvi sempre da me...- osservò, con vago senso di malinconia.

Seishiro annuì, scostandosi dal ragazzo nell'alzare le mani in segno di resa.
Andò a cercare nelle tasche l'ennesima sigaretta, portandola ale labbra con fare disinteressato.
Chiuse gli occhi nell'accenderla, dando di spalle al giovane, diretto verso il cancello diroccato del cimitero.