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| Vedere il terrore nel viso delle sue vittime lo eccitava in un modo malsano, anche se Rukia non doveva essere uccisa la soddisfazione nel vedere i suoi occhi sgranati era notevole. "Gli Stati Uniti erano in guerra, io facevo il mio dovere di soldato, ma lo facevo coì bene che i miei compagni pensarono che prima o poi avrei fatto saltare in aria anche loro. Sciocchi. Se non avessere cercato di arrestarmi avremmo vinto la guerra molto più facilmente, anche perchè ho semi distrutto la base nel cercare di non farmi acciuffare." Ancora silenzio per qualche istante, gli occhi puntati su Rukia. "Credendomi lontano da qualsivoglia tipo di esplosivo pensavano che sarei stata una preda facile. Quanto si sbagliavano..." Incominciò, con tono sardonico, solo ora mostrando i palmi tatuati. "...non sapevano che altri avevano ben diversi piani per me, e che io avessi così una nuova risorsa."
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